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Di Sara Maria Collura. Le opere di Pirandello non possono essere inserite in nessun movimento letterario a lui contemporaneo, le sue idee politiche vengono influenzate da Bergson e dal suo saggio sul riso in cui, il filosofo sostiene che l’ironia è un distacco rispetto alla… Di Michela Mastrodonato. Pubblichiamo il saggio con cui l’autrice dà il suo contributo all’identificazione dei «Sei personaggi e del loro autore», e alla geniale operazione stilistica che Pirandello lì propone. Si tratta di un articolo pubblicato sulla Rivista accademica “Italian Quarterly” della Rutgers University di… Di Marialaura Simeone. Fondamentale per comprendere la relazione tra cinema e teatro nell’immaginario pirandelliano è il passaggio dalla scena teatrale alla “scena mentale” che avviene dalla metà degli anni Venti. La scena, intorno al 1925, si appresta, infatti, a diventare l’officina delle apparizioni, il surrogato… Di Maria Amici. Nelle pieghe della narrazione della novella di Luigi Pirandello del 1914, trapela la critica alla disagiata condizione femminile reificata e manipolata per sottintesi interessi sessuali, così come la reazione della donna, che ad un livello morale mediocre e alle convenzioni non sfugge.… Di Angela Diana Di Francesca. Pirandello coglie del cinema il perturbante, la dimensione voyeuristica, la zona oscura. Se il palcoscenico è il luogo del “gioco d’arte” dove finzione e realtà si completano e possono nella loro ambigua epifania svelare l’uomo, l’immagine che, mediata dalla macchina,… Di Michela Mastrodonato. Nell’articolo l’Autrice illustra la sua ricerca durata tre anni (in corso di pubblicazione sull’accademica “Rivista di Letteratura Italiana” diretta dal Prof. Baroni della Cattolica di Milano), secondo la quale il romanzo «Uno, nessuno e centomila» è una riscrittura pedissequa della «Commedia» di Dante.… Di Charlotte Gandi. Nella Prefazione all’opera, Pirandello afferma di aver scritto la sua commedia per liberarsi da un incubo: questa ossessione gli è stata causata da una famiglia composta da sei disgraziati, condotti presso il suo studio dalla solita servetta Fantasia che, dopo avergli spiegato… Di Federica Ferraro. Nella sua sperimentazione egli si scontra spesso con gli attori, a disagio in una rappresentazione accuratamente studiata, dove “movimenti e fisionomia dei personaggi devono armonizzarsi con la scenografia e gli effetti luministici”. In questo pensiero, infatti, possiamo cogliere della modernità, non legata alle… Di Mattia Ciaburro. Ne «Il fu Mattia Pascal» il viaggio, o meglio, i viaggi del protagonista rappresentano dei momenti centrali per lo svolgimento del “romanzo nel romanzo”. Vedremo poi come l’autore, in alcuni momenti, compia uno sdoppiamento anche nelle parti riflessive, alternando i ragionamenti di… Di Pietro Seddio. Scopo di questa analisi quella di entrare nella mente dell’autore arrogandoci il diritto di formulare, molto probabilmente, una semplice ma complessa domanda: quale teatro intese sviluppare durante la sua carriera letteraria, già sapendo che per molto tempo dichiarò pubblicamente che mai a… Di Maria Amici. Nell’esordio della novella di Luigi Pirandello «Nené e Ninì» (1912) è delineata in pochi tratti la situazione di partenza: una bella, giovane vedova senza famiglia d’origine e con due bambini, un maschietto e una femminuccia, si sente scoraggiata dalla propria (prevedibile) inesperienza.… Di Lidia Fera. Ecco un mondo che crolla un insieme di tante cose, sicurezza, beni materiali e troppo senso di superiorità; anche qui una maschera che cade, l’arroganza con i lavoranti e con un artigiano di comprovata capacità all’improvviso tutto decade e rimane lui, don… Di Biagio Lauritano. Una brevissima riflessione sulla commedia di Luigi Pirandello. L’arte ha perso la propria vocazione al sublime e deve perciò fare i conti con l’alienazione della società e ogni persona può a stento riconoscere se stessa; verrà forse un giorno in cui la… Di Pietro Seddio. In questa autobiografia immaginaria è lo stesso luigi Pirandello a raccontarsi in prima persona. Un’analisi dettagliata della vita del Maestro che dal suo Caos, dove è nato, ha condotto una vita davvero complessa e quanto mai tortuosa, segnata da un destino che… Di Biagio Lauritano. L’umorismo non ha solo una veste soggettiva come ai tempi di Pirandello (veste soggettiva poiché egli aveva aderito al “fascismo delle forme”), ma anche oggettiva, come ai tempi di Dante, poiché esso permette all’uomo di attribuire un significato positivo alla propria vita… Di Caterina Villani. L’intento del mio lavoro rappresenta, in questo senso, una vera e propria sfida: un tentativo di proporre anche ai lettori più piccoli e inesperti non solo i contenuti, ma anche la lingua – al pari dei contenuti non sempre di palese comprensibilità… Di Pietro Seddio. Da testimonianze oculari si seppe che il testamento era stato redatto qualche decennio prima che arrivasse la sua dipartita e che era stato vergato, dallo stesso, su un vecchio, sbiadito, foglietto. Era rimasto sepolto, tra le sue carte, per circa un venticinquennio… Di Maria Amici. Non solo la Sua opera non muore, affidata alla severa, devota Vestale che in vita preferì (o dovette) venerarlo ad amarlo, ma è il ricordo di lei (di lei e soprattutto da parte di lei e da lei tramandato) a non morire, attraversando… Di Lidia Fera. L’essere scrittore non viene mai meno alla realtà, non la rende migliore, ma descrive una verità disarmante, la stessa con la quale dona ai suoi personaggi un’anima. Costoro riflettono sensazioni, sentimenti e stati d’animo che meravigliosamente si adoperano per insinuarsi tra le… Di Angela Diana Di Francesca (Cefalù, 1954-2014). Il “Berretto a sonagli” ci pone dinanzi una gamma di personaggi femminili che esemplificano diverse maniere di agire le possibilità di “potere” del proprio sesso. Vediamo a confronto due generazioni di donne: da una parte la vecchia serva… Di Pietro Seddio. A partire dalle superstizioni popolari ascoltate nell’infanzia in Sicilia, nel 1902 Luigi Pirandello componeva la novella «Il figlio cambiato». Una storia profonda e amara, tanto difficile che il suo autore nel farne un’opera teatrale ne cambiò il finale. «Il figlio cambiato» in… Di Biagio Lauritano. Ma chi è l’autore che ha saputo armonizzare l’infinita gamma delle sensazioni evitando che i personaggi delle proprie opere, seppur scissi, perdessero la loro originalità? Quell’autore è senza ombra di dubbio Pirandello. »»» Indice Tematiche Pirandello: una nuova concezione della crisi di… Di Biagio Lauritano. Una brevissima riflessione sul dramma di Luigi Pirandello. I sentimenti ci divorano e la finzione prolunga il nostro appuntamento con la morte ovvero la coscienza della cruda realtà, la solitudine. Enrico IV: il dramma della solitudine. Per gentile concessione dell’Autore Enrico IV… Di Andrea Mazzola. Proponiamo qui l’estratto di questo testo teatrale in cui si celebra Luigi Pirandello, non mettendo in scena una sua opera, ma lui stesso insieme a sei autori, ciascuno con una sua opera. A questi autori, il nostro protagonista deve rivolgere un’ultima, importantissima… Di Angela Floriana Di Natale. (Si parla anche di noi e della nostra storia). Leggi la tesi completa (PDF) »»» Indice Tematiche Tesi di laurea La visibilità sul web di Luigi Pirandello Per gentile concessione dell’Autrice La rivoluzione digitale ha permesso la riproduzione online di… I primi “personaggi” che sono a creare una psicologia in Luigi sono certamente i suoi genitori, così diversi, poi il padre della moglie Portulano, a questi si aggiungono alcuni parenti appartenenti al padre e alla madre così tutte le vicende vissute da ciascuno di quelle… Di Silvia Montanari. In questa casa che lo scrittore abitò negli ultimi anni della sua vita, egli tornò stanco e disperatamente solo; Marta Abba, il suo tormentato amore è lontana. È andata a conquistare i palcoscenici d’America. Si tratta di un grande salone-studio con i… Una brevissima riflessione di Biagio Lauritano. Pirandello: il teatro della vita Per gentile concessione dell’Autore Pirandello attribuisce importanza non solo ai testi scritti delle sue opere teatrali, ma anche alla loro effettiva rappresentabilità; il dramma dei personaggi pirandelliani si esprime in un crescendo di emozioni… Di Biagio Lauritano. … Ecco che allora, nelle rappresentazioni teatrali, viene abolita la quarta parete e la scena invade lo spazio del pubblico non riuscendosi più a distinguere tra ruolo degli attori e quello del pubblico, tra verità della scena e convinzioni personali, tra realtà… Di Salvatore La Moglie . Quello di Pirandello è un mondo alla rovescia in cui non si sa dove inizia la realtà e dove finisce la finzione; tutto avviene in un gioco tragico (il gioco delle parti…) di realtà e di apparenza, di essere e… Di Biagio Lauritano. Per Pirandello connettere l’esperienza alle nostre emozioni ci consente di accedere a quella che oserei definire l’ombra del vissuto in modo che il nostro io consiste nell’avvertire noi stessi e, nello stesso tempo, gli altri in un flusso vitale e continuo degli… Di Immacolata Esposito. Al contrario del teatro, che per Pirandello è arte e vita perché mostra le vicissitudini del reale attraverso personaggi realmente presenti sulla scena, che vivono e si muovono in luogo concreto, tangibile e tridimensionale, il cinema è appiattimento delle emozioni, immagine fredda,… Di Pietro Seddio. Definita anche come “teatro nel teatro”, è la fase in cui Pirandello riflette, attraverso l’artificio di trasportare all’interno della rappresentazione la messa in scena stessa, sulla natura fittizia ed illusoria dell’attività teatrale e, più in generale, sul fatto che ogni nostra attività… Di Biagio Lauritano. Il relativismo di Pirandello è preludio all’umorismo ovvero alla riflessione. Questa ci rivela il paradosso intrinseco in ogni nostra esperienza sentimentale che fa emergere inesorabilmente il nostro io nascosto provocando così in noi stupore e meraviglia, conseguenze queste dell’insensatezza logico-emotiva che caratterizza… Di Sara Maria Collura. Testimone e coscienza della crisi intellettuale, egli ebbe chiara consapevolezza del senso di disagio e di crisi della sua epoca, seguito alla dissoluzione delle certezze positive e seppe mascherarne, con lucidità e coraggio, le contraddizioni, mettendo a nudo l’insanabile contrasto tra… Di Pietro Seddio. Un itinerario dell’animo e della personalità, attraverso pensieri, ricordi, immagini che hanno ispirato la grandezza del Maestro, un percorso un po’ discosto dai soliti saggi, teso a coglier quell’umore, e quel malinconico genio che non sempre è stato valutato nella sua interezza.… Di Biagio Lauritano. Ma come Pirandello c’insegna la forma è fissa ed immutabile, quindi c’è bisogno della vita per dare spazio all’umorismo attraverso cui impariamo istintivamente sia a conoscere i nostri bisogni e le nostre debolezze, sia ad operare razionalmente una scelta tra le tante… Di Biagio Lauritano. l’uomo va contro la ragione, contro la realtà delle norme imposte dalla società, crea un alter ego capace di riconoscersi nella società, ma anche in questo caso deve tener conto che il suo tentativo di uscire dal circolo vizioso è solo un’ipotesi… Di Biagio Lauritano. … Noi, come i personaggi pirandelliani, viviamo persi nella solitudine in attesa che qualcosa accada al di fuori della nostra sfera emotiva, ma che non accadrà mai poiché esso, configurandosi per noi come azione futura, finirebbe per rendere ancora più insensate le… Di Biagio Lauritano. … Interviene sempre la sequenza narrativo-descrittiva ad equilibrare l’intreccio lasciando al lettore, attraverso l’illusione di realtà formatasi durante la lettura, la facoltà di “distribuire” la propria attenzione sia sui vari personaggi sia sulle descrizioni di ambienti arrivando così, durante le sequenze riflessive,… Di Biagio Lauritano. Il principio del piacere e quello di realtà: sono gli equivalenti rispettivamente dei concetti di sentimento e ragione. Sentimento e ragione non sono anche gli equivalenti pirandelliani rispettivamente dei concetti di vita e forma? La risposta a questa domanda dipende sempre dall’analisi… Di Biagio Lauritano. Cosa cerca di ottenere Pirandello guardando al passato per conseguire la libertà? Una chiave di lettura di noi stessi per meglio guardarci dentro? Ma questa sorta di analisi introspettiva non appartiene già a Svevo che individua negli atti mancati il rimando a… Di Biagio Lauritano. La sublimazione rende Pirandello capace di dare voce ai personaggi delle proprie opere i quali, memori del fallimento delle proprie azioni, riescono a dissimulare la sconfitta attraverso il monologo con se stessi arrivando così alla convinzione che ogni momento della vita rappresenta… Di Biagio Lauritano. … il concetto di tempo pirandelliano, quello di tutti i personaggi delle sue opere, esiste perché essi godono di una propria autonomia oppure esso è il tempo vissuto da Pirandello? In altre parole i personaggi delle opere pirandelliane sono liberi di agire… Di Piero Meli. Quanto mai radicato è nello scrittore agrigentino il senso della morte, non foss’altro perché il suicidio e le sue metafore, quali la perdita di identità, la follia, non solo rappresentano il fulcro della sua tematica narrativa, ma si costituiscono come una vera… Di Maria Amici. Persino quella donna bellissima e lontana, rifratta in una fotografia gualcita, che gli dà sì il senso di appartenenza del perfetto incastro, del ‘suo’ posto, ma inconoscibile e lontana al risveglio dal sonno nel gelo sepolcrale del letto dove forse era solo… Di Maria Amici. La signorina allora, altresì sentendosi merce di scambio per la pretesa sistemazione economica della famiglia, proprio a quella freddezza reagisce, tra l’offeso e il capriccioso, decidendo d’impeto, e con un riso sarcastico tutto rivolto al mancato sposo, di accettare di sposare l’ultimo… Di Riccardo Mainetti. Questa novella di Pirandello affronta i temi dello spiritismo, dell’Aldilà e dell’anima immortale, andando a rappresentare, inoltre, un’aspra critica alla società ottusamente materialistica che accettava come vere solo le cose percepibili con i sensi e bollando come folle qualunque altra cosa. Indice… Di Riccardo Mainetti. Essa, una mattina scopre che il proprio bambino, bello e biondo come Gesù Bambino, così come lo si può ammirare nei dipinti ritraenti la natività, in braccio alla Vergine Maria, è scomparso, preso, appunto, dalle “Donne”, le quali, in cambio, un cambio… Di Riccardo Mainetti. Tornano, in questa novella, pubblicata inizialmente il 6 maggio 1934 sul Corriere della Sera e successivamente, sempre nel 1934, inserita nella raccolta di novelle dal titolo “Berecche e la guerra”, alcuni dei temi più cari a Luigi Pirandello. Indice tematiche «Di sera,… Di Riccardo Mainetti. Il Caruso e la luna. Protagonista della novella è Ciàula, un caruso identificato tramite il soprannome, che in italiano significa cornacchia e che gli derivava dalla sua abitudine di imitare, di quel particolare uccello, il verso. Indice tematiche «Ciàula scopre la luna»,… Di Biagio Lauritano. Nel corso del romanzo le sensazioni diventano sempre più “dense” ovvero finiscono per costituire il contesto degli avvenimenti. Una volta tornato ad essere Mattia, il protagonista si scontra con quella che potrebbe solo essere, ma in effetti non è, la cruda realtà. … Di Carlo Z. da Venezia. E’ innegabile che la nostra interiorità sia piena di istantanee risalenti a un tempo passato, con figure che, proprio come nella vecchia stampa del racconto, rimarranno in eterna attesa di uno sviluppo e una conclusione organici e, conseguentemente, di un… Di Riccardo Mainetti. Il vecchio Zi’ Marabito, poco prima di lasciare il proprio podere, al quale aveva dedicato lunghi anni di lavoro, amore e fatiche, si raccomanda con i nuovi proprietari che “il fondo non abbia a patire”. In cambio del proprio terreno Zi’ Marabito… Di Riccardo Mainetti. La novella di “L’altro figlio” di Luigi Pirandello ci mostra quanto sia vero che (spesso) sulla vita e il destino di un uomo pesano più le colpe altrui che non le proprie. Indice tematiche «L’altro figlio», analisi della novella Per gentile concessione… Di Riccardo Mainetti. Ne “La tragedia d’un personaggio” il personaggio “in cerca d’autore che ne sia degno” è solo uno, lui, il dottor Fileno ma le tematiche trattate sono quelle che verranno poi esplicitate nei “Sei personaggi in cerca d’autore”. Indice tematiche «La tragedia d’un… Di Maria Amici. Nella novella, pseudovalori atavici quali il predominio dell’interesse economico – che per di più vincola le unioni matrimoniali -, la soggezione e reificazione della donna, la virilità dell’uomo quale sua sola identità e qualità, pesano in maniera determinante sui comportamenti, sui giudizi,… Di Riccardo Mainetti. Quanto può essere ingombrante un uomo da morto? Bartolino Fiorenzo, il protagonista maschile, vivente, della novella “La Buon’anima” di Luigi Pirandello, lo sperimenta sulla propria pelle. Indice tematiche «La buon’anima», analisi della novella Per gentile concessione dell’Autore. BARTOLINO FIORENZO E IL FU… Di Maria Amici. Nelle opere del Girgentino, quasi mai amore e suo culmine e concretizzazione nel matrimonio – unica scelta ritenuta possibile ma ugualmente esiziale – si rivelano dinamiche strettamente collegate e compatibili. Indice tematiche “Prima notte”, novella di Luigi Pirandello Per gentile concessione dell’Autrice.… Di Riccardo Mainetti. La vita. La vita che sfugge. Che ci sfugge di sotto il naso come un treno che non siamo riusciti a prendere per un soffio. Indice tematiche «La morte addosso», analisi della novella Per gentile concessione dell’Autore. La vita fugge via come… Di Maria Amici. E’ proprio il matrimonio, nella poetica pirandelliana, il ‘segno’ dell’elemento di spaccatura che spesso complica le situazioni e le persone frammentandone l’identità e rendendole irriconoscibili nel loro parossistico giuoco delle parti. Indice Tematiche “Acqua amara”, novella di Luigi Pirandello Per gentile concessione… Di Marta Toti. Il personaggio pirandelliano vive, quasi sempre, una crisi d’identità, conseguenza della logica del doppio. La consapevolezza dell’inconsistenza dell’Io e la scoperta delle maschere, lo conducono a vivere tale condizione. Indice Tematiche Tesi – Ritratti grotteschi nelle novelle pirandelliane Dall’illusione di conoscere… Di Biagio Lauritano. Una brevissima riflessione sul romanzo di Luigi Pirandello. Per gentile concessione dell’Autore. Indice Tematiche Uno, nessuno e centomila: chi sono io? Uno, nessuno e centomila è una vera e propria confessione con la quale il protagonista moltiplica le proprie aspettative di vita… Di Davide Morelli . L’originalità e la genialità dell’opera di Pirandello è aver posto l’accento su questo fatto: l’io (il conoscitore) non riuscirà mai a sapere tutto del Sé perché questo avrà sempre zone inesplorate ed inesplorabili, che non potranno mai far parte dei vari Me… Di Riccardo Mainetti. Egli infatti vuole, una volta ottenuta “La patente” di iettatore, recarsi fuori dalle fabbriche, dalle case da giuoco e così via, e restar lì fino a che i proprietari o i gestori non escano e lo paghino per andarsene Indice tematiche «La… Di Riccardo Mainetti. Capite ora che, vivendo come vive Belluca, da recluso in casa e da “bestia da soma” all’ufficio di computisteria, il Mondo tende a diventare se non proprio una fantasia quantomeno una cosa ben lontana e remota. Indice tematiche «Il treno ha fischiato…»,… Una brevissima riflessione sulla novella di Luigi Pirandello. Di Biagio Lauritano. Per gentile concessione dell’Autore. Indice Tematiche La patente: la narrazione del paradosso Fin dal suo inizio la narrazione di questa novella procede per evidenti paradossi: perde cioè valore la realtà descritta che da “contenitore”… Di Biagio Lauritano. Una brevissima riflessione sulla novella di Luigi Pirandello. Per gentile concessione dell’Autore. Indice Tematiche Il treno ha fischiato: il richiamo alla vita Belluca, un impiegato contabile tutto preso dal proprio lavoro, un bel giorno a seguito di un rimprovero del suo capoufficio inveisce… Di Biagio Lauritano. Una brevissima riflessione sul romanzo di Luigi Pirandello. Per gentile concessione dell’Autore. Indice Tematiche Il fu Mattia Pascal: un romanzo paradossale Leggi e ascolta. Voce di Giuseppe Tizza Il fu Mattia Pascal può essere definito un romanzo paradossale poiché in esso, pur… Di Biagio Lauritano. Una brevissima riflessione sul romanzo di Luigi Pirandello. Per gentile concessione dell’Autore. Indice Tematiche I vecchi e i giovani: il romanzo dell’illusione I vecchi e i giovani rappresentano non solo la crisi degli ideali risorgimentali, ma anche il passaggio dalla dimensione della… Volentieri pubblichiamo, dalla novella di Luigi Pirandello, il lavoro del disegnatore Francesco Ardu, sviluppato in otto tavole inviateci dall’Autore. Questi i suoi profili social entrambi dedicati esclusivamente alla sua passione. Instagram – @fr_ardu Facebook – FRAR Di seguito le otto tavole, il testo integrale della… Di Ilaria de Seta. Il presente della narrazione de I vecchi e i giovani è occupato da un brevissimo lasso di tempo, i primi anni Novanta dell’Ottocento, (con i fasci siciliani e lo scandalo della banca romana), ma gli eventi storici sullo sfondo – e continuamente… Di Giovanni Teresi. Le caratteristiche più evidenti delle novelle di Pirandello sono la brevità della narrazione, il piglio incalzante, l’essenzialità. I suoi racconti, del resto, nascevano per essere pubblicati su giornali e riviste, una destinazione che esigeva forte concisione espressiva. Indice Tematiche Lettura e commento… Di Giovanni Teresi. Pirandello presenta una Sicilia di fine Ottocento che è distaccata dal resto della penisola e contrassegnata da un mondo arcaico pieno di anacronismi politici e sociali, e da una ‘selvaggia ignoranza’, tipicamente feudale, diffusa per tutta l’isola: Indice Tematiche Lettura ed analisi… Di Vieri Peroncini. Pirandello introduce la cultura italiana del Novecento in una dimensione europea che dai tempi del Manzoni le era mancata: rappresentando quella parte in ombra dello spirito, quel ‘rovescio del visibile’, i residui rimossi ‘appiattati sotto la coscienza’, quei démoni della psiche che…
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Luigi Pirandello, secondo di sei figli, nasce la sera del 28 giugno 1867 ad Agrigento (l’antica colonia greca di Akragas che si chiamerà Girgenti fino al 1927) da Stefano Pirandello e da Caterina Ricci-Gramitto, sposata nel 1863, in una casa colonica non ancora ben rifinita che si trovava nella tenuta paterna denominata “Caos”, qualche chilometro fuori dalla città, sulla strada che conduce verso Porto Empedocle, in una contrada suggestiva che dall’alto di un costone da un lato guarda verso il mare e dall’altro è delimitata da una ripido e piccolo valloncello che porta direttamente alla spiaggia.
Al “Caos” la madre si era trasferita per sfuggire all’imperversare di una terribile epidemia di colera che a fasi alterne affliggerà la Sicilia per alcuni anni fino al 1868, angosciata dalla malattia che il marito aveva contratto dovendo rimanere in città per lavoro.
… Io dunque son figlio del Caos; e non allegoricamente, ma in giusta realtà, perché son nato in una nostra campagna, che trovasi presso ad un intricato bosco, denominato, in forma dialettale, Càvusu dagli abitanti di Girgenti. Colà la mia famiglia si era rifugiata dal terribile colera del 1867, che infierì fortemente nella Sicilia. Quella campagna, però, porta scritto l’appellativo di Lina, messo da mio padre in ricordo della prima figlia appena nata e che è maggiore di me di un anno; ma nessuno si è adattato al nuovo nome, e quella campagna continua, per i piú, a chiamarsi Càvusu, corruzione dialettale del genuino e antico vocabolo greco Xàos.
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