Legge Enrica Giampieretti. «Non gridava; glielo diceva cosĂŹ piano e con tanto tremore nella voce, che la povera mamma si sentiva strappare il cuore. Il tremore della figlia â lei lo capiva â era perchĂ© dal cancello aveva intraveduto lâinterno del camposanto, tutte quelle croci […]
@Audio letture di Enrica Giampieretti
Legge Enrica Giampieretti. «Le viveva invece lĂŹ sul petto, stretta sotto il braccio, quella bambola meravigliosa; dâuna vita incomprensibile perĂČ, quale le sbarbagliava ancora nella mente attraverso il chiacchierio fitto e volubile della padroncina malata.» Prime pubblicazioni: Corriere della Sera, 30 luglio 1914, poi in E domani, […]
Legge Enrica Giampieretti. «Non sâaccorgeva nemmeno che ora amici e conoscenti, per non farsi aggredire avvistandola da lontano, scantonavano, si nascondevano e, quandâerano acchiappati, le porgevano la mano voltando la faccia, e scappavano via…» Prime pubblicazioni: Corriere della Sera, 17 dicembre 1911, poi in E […]
Legge Enrica Giampieretti. «Ecco: ella lo aveva tradito in sogno; tradito, e non ne aveva rimorso, no, ma rabbia per sĂ©, dâessere stata vinta, e rancore, rancore contro di lui, anche perchĂ© in sei anni di matrimonio non aveva saputo mai, mai farle provare quel […]
Legge Enrica Giampieretti. «Tutti pregavano, tutti scongiuravano per esser compresi tra i fortunati, e non rifinivano di porgli sotto gli occhi e di fargli toccar con mano le miserande piaghe della loro esistenza.» Prima pubblicazione: Raccolta Erba del nostro orto, Studio editoriale lombardo, Milano 1915. Ristampa […]
Legge Enrica Giampieretti. «Nonno Bauer era rimasto in uno stato di vergine ignoranza per quasi tutte le cose della vita, e bisognava vedere con quale e quanta meraviglia la sua mente si aprisse man mano alle cognizioni piĂč ovvie, ora che la vita per lui […]
Legge Enrica Giampieretti. «Zia Michelina, di sangue placido, dâindole mite, subito sâera sentita a posto in quella casa di contadini arricchiti, ove tutto odorava delle abbondanti quotidiane provviste della campagna lontana e tutto aveva la solida quadratura dellâantica vita patriarcale» Prime pubblicazioni: Noi e il […]
Legge Enrica Giampieretti. «La notte era scurissima, polverata di stelle. Gli alberi del piroscafo vibravano allo scotimento della macchina e dalla ciminiera sboccava continuo un pennacchio di fumo denso, rossastro.» Prime pubblicazioni: Il Marzocco, 1 gennaio 1907 col titolo Fra due ombre, poi col titolo […]
Legge Legge Enrica Giampieretti. «SĂŹ, perchĂ© in fondo, via, era vedovo, ma appena: si poteva dire che quasi non aveva avuto tempo dâessere ammogliato. E quanto ai figliuoli, sĂŹ, câerano, ma non erano suoi.» Prime pubblicazioni: Corriere della Sera, 31 marzo 1912, poi in La […]
Legge Enrica Giampieretti. «Il professor Corvara Amidei non ci ha fatto mai caso; ma ripete frequentissimamente (quando qualche cosa gli va proprio male) quel suo: E va bene! E ormai tutti quegli scrivani, fra loro, non lo chiamano altrimenti che il professor Va bene.» Prima […]
Legge Enrica Giampieretti. «Il corvo di MĂŹzzaro, nero nellâazzurro della bella mattinata, sonava di nuovo pei cieli la sua campanella, libero e beato.» Prime pubblicazioni: Il Marzocco, 26 ottobre 1902 col titolo Corvo, 77 – Asino, 23 – Caduta, 80; col nuovo titolo nella raccolta Il […]
Legge Enrica Giampieretti. «Era, come la maestra e donna di tutte le case del paese, la piĂč squallida e la piĂč scura: una catapecchia grave in uno spiazzo sterposo, con in mezzo un fosco cisternone abbandonato.» Prima pubblicazione: Il Marzocco, 3 dicembre 1905, poi in […]
Legge Enrica Giampieretti. «La trovĂČ che disegnava, innanzi a un cavalletto, il ritratto del fidanzato. Con molta timidezza lo ritraeva ingrandito da una fotografia di piccolo formato, mentre la madre, per ingannare il tempo, leggeva un romanzo francese della biblioteca del commendator Seralli.» Prime pubblicazioni: […]
Legge Enrica Giampieretti. «E si fermĂČ ad ammirare un prato, su cui una moltitudine di gambi esili, dritti, stendevano come un tenuissimo velo, tutto punteggiato in alto da certi pennacchietti dâun rosso cupo, bellissimi.» Prime pubblicazioni: Il Tirso, 1 giugno 1905, poi in La vita […]
Legge Enrica Giampieretti. «La fede si puĂČ perdere per centomila ragioni; e, in generale, chi perde la fede, Ăš convinto, almeno nel primo momento, di aver fatto in cambio qualche guadagno; non fossâaltro, quello della libertĂ di fare e dire certe cose che, prima, con […]
Legge Enrica Giampieretti. «Dunque, signor mio, tenga bene a mente questo: che una donna desidera proprio tal quale come noi.» Prime pubblicazioni: Il Ventesimo, 15 e 22 ottobre 1905, poi in La vita nuda, Treves 1910. Acqua amara Legge Enrica Giampieretti Da LibriVox.org ******          […]
Legge Enrica Giampieretti. «Correva per il cielo una trama fitta dâinfinite nuvolette lievi, basse, cineree, come se fossero chiamate in fretta di lĂ , di lĂ , verso levante, a un misterioso convegno, e pareva che la luna, dallâalto, le passasse in rassegna.» Prima pubblicazione: Il Marzocco, 29 […]
Legge Enrica Giampieretti. «Come custode di cimitero, Nocio PĂ mpina, detto Sacramento, era lâideale. GiĂ una larva, che lo portava via il fiato; e certi occhi chiari, spenti; una vocina di zanzara. Pareva proprio un morto uscito di sotterra per attendere, cosĂŹ come poteva, alle faccenduole […]