05.01. Primavera dei terrazzi

««« Raccolta “Fuori di chiave” (1912)

Primavera dei terrazzi

05.01. Primavera dei terrazzi

Riprodotta, con varianti, dal volume Mal giocondo  (Allegre, XIII, senza titolo); fu ripubblicata nella forma attuale e col titolo Primavera dei terrazzi nella Riviera Ligure, aprile 1909.

La mia vicina, sul mattin d’aprile,
compresa ancora del tepor del letto,
esce al terrazzo, e al sol primaverile
spiega i tesori del ricolmo petto.
Ella ha piú grazia, la vicina, in quella
acconciatura che le cangia aspetto:
un camicino bianco e una gonnella
di panno lano oscura. La saluto
dal mio poggiolo dirimpetto, ed ella,
lieve inchinando il capo riccioluto,
mi risponde; poi viene al pilastrino,
su cui ride snasato un fauno arguto,
e dice: – «Come mai, caro vicino?
siete voi? sogno ancora? o com’è andata?
qual gallo v’ha cantato il mattutino?» –

Cosí, tra i fior, su la balaustrata,
dei vasi ben disposti e con amore
coltivati da lei lungo l’annata,
un grande anch’ella pare e vivo fiore;
anzi, lei sola, un fiore. A quel giardino,
giro giro, che calci di gran cuore
darei! parmi ogni vaso un cervellino
di moderno romantico poeta
che levi dal suo fango un inno fino
tra il cessin le pillaccole e la creta
per dir che piú non ama e piú non spera
alla stagion che tutto il mondo allieta.
Oh dei terrazzi magra primavera,
sciocca di nuove rime fioritura!
Mi duol che voi, maestra giardiniera,
ve ne prendiate cosí assidua cura.
Codesti fiori dall’olezzo ingrato
non vi sembrano sforzi di natura?
Due tartarughe, intanto, senza fiato,
s’inseguono sui pie’ sbiechi, in amore,
raspando il piano d’asfalto bruciato.
Cara vicina, fatemi il favore
di rivoltarle su la scaglia al sole:
non hanno alcun riguardo, alcun pudore,
brutte rocciose sceme bestiole;
sono lí lí per fare atto villano,
mentre che noi facciam solo parole:

le vedremo armeggiar nel vuoto, invano.


Widget not in any sidebars

Raccolte Poesie
  • 1889 – Raccolta “Mal Giocondo”
    1889 – Raccolta “Mal Giocondo”

    Nella raccolta di Mal giocondo non sono rappresentate soltanto le situazioni contrastanti di un amore difficile nei confronti della cugina Lina: compaiono anche temi ispirati…

  • 1890 – Raccolta “Pasqua di Gea”
    1890 – Raccolta “Pasqua di Gea”

    Volendo rilevare che il suo umorismo non aveva un rapporto diretto con il suo soggiorno in Germania, Pirandello teneva anzi a sottolineare che in quel…

  • 1890/1922 – Raccolta “Poemetti”
    1890/1922 – Raccolta “Poemetti”

    La prima stesura del Belfagor risale al 1886, e fu distrutta nel 1887 (v. lettera dell’Autore alla sorella Lina, 25 marzo 1887, pubblicata nella rassegna…

  • 1890/1933 – Poesie sparse
    1890/1933 – Poesie sparse

    Tutti i componimenti in versi di Luigi Pirandello non compresi nelle varie raccolte. Le liriche sono disposte in ordine cronologico: di composizione quelle datate, di…

  • 1895/1934 – Raccolta “Elegie Renane”
    1895/1934 – Raccolta “Elegie Renane”

    In origine queste liriche si intitolarono Elegie boreali e furono certamente più di sedici. Raccolte in volume sedici elegie nel 1895, dopo quasi quarantanni Pirandello ne ripubblicò…

  • 1901 – Raccolta “Zampogna”
    1901 – Raccolta “Zampogna”

    La raccolta poetica intitolata Zampogna è stata pubblicata nel 1901 da Società editrice Dante Alighieri, Roma. Si tratta di un’opera che rivela che Pirandello è un…

  • 1912 – Raccolta “Fuori di chiave”
    1912 – Raccolta “Fuori di chiave”

    L’autore pubblica Fuori di chiave nel 1912, presso Formiggini, un editore assai noto nella cultura italiana del Novecento per aver realizzato una collana dei “Classici…

  • Poesie – Introduzione
    Poesie – Introduzione

    Introduzione alle poesie di Luigi Pirandello.  Nel 1960 vennero per la prima volta pubblicate in un’unica raccolta tutte le opere poetiche dell’autore, accompagnate da testi…

Se vuoi contribuire, invia il tuo materiale, specificando se e come vuoi essere citato a
collabora@pirandelloweb.com

ShakespeareItalia

Skip to content