Legge Gaetano Marino. «Correva per il cielo una trama fitta d’infinite nuvolette lievi, basse, cineree, come se fossero chiamate in fretta di là , di là , verso levante, a un misterioso convegno, e pareva che la luna, dall’alto, le passasse in rassegna.» Prima pubblicazione: Il Marzocco, 29 […]
@Audio letture di Gaetano Marino
Legge Gaetano Marino. «Non gridava; glielo diceva così piano e con tanto tremore nella voce, che la povera mamma si sentiva strappare il cuore. Il tremore della figlia – lei lo capiva – era perché dal cancello aveva intraveduto l’interno del camposanto, tutte quelle croci […]
Legge Gaetano Marino. «Egli si rattenne a stento, allibito, urlando, con le braccia levate. Udì il tonfo terribile, giù. Sporse il capo. Un mucchio di vesti nere, tra il verde della piaggia sottostante. E lo scialle, che s’era aperto al vento, andava a cadere mollemente, […]
Legge Gaetano Marino. «Tutti pregavano, tutti scongiuravano per esser compresi tra i fortunati, e non rifinivano di porgli sotto gli occhi e di fargli toccar con mano le miserande piaghe della loro esistenza.» Prime pubblicazioni: Rassegna contemporanea, agosto 1911, raccolta Erba del nostro orto, Studio […]
Legge Gaetano Marino. «Ah! I preti, figliuolo, i preti ti hanno sconcertato il cervello. Vanno predicando, è vero? che io non credo in Dio. Ma sai perché? perché non do loro da mangiare. Ebbene, sta’ zitto: ne avranno, quando verranno a consacrare il nostro tabernacolo.» […]
Legge Gaetano Marino. «Aveva appena vent’anni; bassotta, formosa, bianchissima di carnagione, coi capelli lucidi, neri, spartiti sul capo, stirati sulla fronte e annodati in fitte treccioline dietro la nuca. Gli occhi furbi le brillavano, quasi aggressivi.» Prime pubblicazioni: La Riviera ligure n. 48, luglio 1903, poi […]
Legge Gaetano Marino. «E guardò attorno gli alberi, con la gola stretta d’angoscia: quegli olivi centenarii, dal grigio poderoso tronco stravolto, immobili, come assorti in un sogno misterioso nel chiarore lunare.» Prima pubblicazione: nella raccolta Bianche e nere, Renzo Streglio e C. Editori, Torino, 1904. Già […]
Legge Gaetano Marino. «Da quel terrazzo che pareva il cassero d’una nave, ella guardava assorta nella notte sfavillante di stelle, piena del cupo eterno lamento di quell’infinita distesa d’acque, innanzi a cui gli uomini avevano con fiducia animosa costruito le lor piccole case, ponendo la […]
Legge Gaetano Marino. «Credi, amico mio: a lasciar fare alla natura, noi saremmo, per inclinazione, tutti quadrupedi. La meglio cosa! Più comodi, ben posati, sempre in equilibrio… Quante volte mi butterei a camminare a terra, così con le mani puntate, gattone! Questa maledetta civiltà ci […]
Legge Gaetano Marino. «D’indole mitissima, di poche parole e ritegnosa, Melina si era mostrata amica a tutt’e due, senz’ombra di preferenza né per l’uno né per l’altro. Erano due bravi giovani, bene educati e cordiali.» Prime pubblicazioni: in parte in Roma. Rassegna illustrata dell’Esposizione del […]
Legge Gaetano Marino. «– Se non fu un capriccio, lo pagaste troppo caro… Poco dopo, il timore o il rimorso (diciamo il rimorso), uccise in voi… quel che sentivate per me. Oh, vedete! da quel tempo – è un bel pezzo ormai! – io ho […]
Legge Gaetano Marino. «Dentro quella rabbia del sole che incupiva l’aria, fra quella polvere greve, ah come avrei voluto sbriciolarmi anch’io. Che facevano i muricciuoli essi che avrebbero potuto davvero? Arroventati, inariditi, crettati, erano forse già tutti in polvere, e si mantenevano per illusione.» Prima […]
Legge Gaetano Marino. «Qualcosa brulicava in quell’ombra, in un angolo della mia stanza. Ombre nell’ombra, che seguivano commiseranti la mia ansia, le mie smanie, i miei abbattimenti, i miei scatti, tutta la mia passione, da cui forse eran nate o cominciavano ora a nascere. Mi […]
Legge Gaetano Marino. «Scherzi, avere una donna innamorata per maestra? Tu lo sai meglio di me, caro: perché si abbia la conoscenza reale e non astratta di una cosa, perché questa cosa divenga veramente nostra, bisogna che la conoÂscenza divenga sentimento.» Prime pubblicazioni: Noi e […]
Legge Gaetano Marino. «Di solito, la gelosia nasce dalla poca stima che uno fa di se medesimo, non in sé, ma nel cuore e nella mente di colei che ama; dal timore di non bastare a riempir di sé quel cuore e quella mente, e […]
Legge Gaetano Marino. «Perché dovete sapere ch’io vado ancora alla fiera. Non è più quella dei gioÂcattoli (quantunque pur ve ne siano parecchi, né manchino le marionette): è una fiera molto più grande; e ci vado per scegliervi gli eroi e le eroine de’ miei […]
Legge Gaetano Marino. «Ella restò in mezzo alla stanza, con gli occhi appuntati biecamente, come in un pensiero truce, che assumesse forma d’immagine reale innanzi a lei. Poi scosse il capo ed esalò l’interna ambascia in un sospiro di stanchezza desolata.» Prime pubblicazioni: La domenica […]
Legge Gaetano Marino. «In tutte le stagioni, all’ora del tramonto, quell’albero si popolava d’una miÂriade di passeri, che pareva dessero convegno da tutti i tetti della città . Più d’ali che di foglie palpitavano allora quei rami; pareva che ogni foglia avesse voce, che tutto l’albero […]