d’Amico Alessandro e Tinterri Alessandro – Pirandello capocomico

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IL PRESENTE VOLUME NASCE A SEGUITO DI UNA MOSTRA ITINERANTE DEL MUSEO BIBLIOTECA DELL’ATTORE DI GENOVA, SOTTO GLI AUSPICI DELLA CASSA DI RISPARMIO V. E. PER LE PROVINCIE SICILIANE. DURANTE LA MOSTRA VENNERO ESPOSTI I DOCUMENTI ICONOGRAFICI SULLE MESSINSCENE PIRANDELLIANE CUSTODITI PRESSO IL MUSEO BIBLIOTECA DELL’ATTORE DI GENOVA. L’OPERA NON SI PONE COME UN SEMPLICE CATALOGO MA UN COMPLETAMENTO ED AMPLIAMENTO.

Pirandello capocomico

Alessandro d’Amico e Alessandro Tinterri

Pirandello capocomico

Sellerio Editore – 1986

pp.468

Prezzo di copertina. Euro 42,00

Pirandello capocomico

IL PRESENTE VOLUME NASCE A SEGUITO DI UNA MOSTRA ITINERANTE DEL MUSEO BIBLIOTECA DELL’ATTORE DI GENOVA, SOTTO GLI AUSPICI DELLA CASSA DI RISPARMIO V. E. PER LE PROVINCIE SICILIANE. DURANTE LA MOSTRA VENNERO ESPOSTI I DOCUMENTI ICONOGRAFICI SULLE MESSINSCENE PIRANDELLIANE CUSTODITI PRESSO IL MUSEO BIBLIOTECA DELL’ATTORE DI GENOVA. L’OPERA NON SI PONE COME UN SEMPLICE CATALOGO MA UN COMPLETAMENTO ED AMPLIAMENTO. SONO RACCOLTI DATI E INFORMAZIONI SULLE COMPAGNIE DIRETTE DA PIRANDELLO. L’ATTIVITĂ€ DI PIRANDELLO CAPOCOMICO DURĂ’ TRE STAGIONI TEATRALI, DAL 1925 AL 1928: LA “STABILE” AL TEATRO ODESCALCHI, LA COMPAGNIA NOMADE E IL NUOVO TENTATIVO DI “STABILE” AL TEATRO ARGENTINA.

BROSSURA ILLUSTRATA 20,5 X 25,5, 468 PP. CON ILL. A COLORI E IN B/N NT E FT

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Luigi Pirandello, secondo di sei figli, nasce la sera del 28 giugno 1867 ad Agrigento (l’antica colonia greca di Akragas che si chiamerà Girgenti fino al 1927) da Stefano Pirandello e da Caterina Ricci-Gramitto, sposata nel 1863, in una casa colonica non ancora ben rifinita che si trovava nella tenuta paterna denominata “Caos”, qualche chilometro fuori dalla città, sulla strada che conduce verso Porto Empedocle, in una contrada suggestiva che dall’alto di un costone da un lato guarda verso il mare e dall’altro è delimitata da una ripido e piccolo valloncello che  porta direttamente alla spiaggia.. 

… Io dunque son figlio del Caos; e non allegoricamente, ma in giusta realtà, perché son nato in una nostra campagna, che trovasi presso ad un intricato bosco, denominato, in forma dialettale, Càvusu dagli abitanti di Girgenti. Colà la mia famiglia si era rifugiata dal terribile colera del 1867, che infierì fortemente nella Sicilia. Quella campagna, però, porta scritto l’appellativo di Lina, messo da mio padre in ricordo della prima figlia appena nata e che è maggiore di me di un anno; ma nessuno si è adattato al nuovo nome, e quella campagna continua, per i piú, a chiamarsi Càvusu, corruzione dialettale del genuino e antico vocabolo greco Xàos.

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