Dalla raccolta “Fuori di chiave” (1912)
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06.03. A un olivo
In Nuova Antologia, 16 gennaio 1909, sotto il titolo generale Tra castagni e olivi, e con la lirica Meriggio, compresa nella sezione VII. Il «Piano della Britta sorge nei pressi di Soriano nel Cimino, luogo di villeggiatura frequentato da Pirandello
Quante cose saprai, tu che non cedi
da trecento e piĂş anni, o fosco olivo,
dei venti all’urto, e qui ferrigno in piedi
ti stai su questo solitario clivo…
Ma forse è ver che il vento fuggitivo
nuove ti reca, o che tu gliene chiedi?
Nulla sai, nulla pensi, nulla vedi;
e sei solo per questo ancora vivo.
Che se nel tronco tuo scabro e stravolto
queste piaghe del tempo fosser occhi
e tu fossi nei rami cervelluto,
ripensando che vivere è da sciocchi
e che a morire si profitta molto,
non saresti trecento anni vissuto.
Noto soprattutto per le numerose e caratteristiche novelle, le singolari opere teatrali e gli altrettanto peculiari romanzi, Pirandello, agli albori della sua carriera, fu anche poeta.
Raccolta “Fuori di chiave”
1912
Introduzione
01.01. Preludii: orchestrale e di partenza
01.02. Richiesta d’un tendone
01.03. Ingresso
01.04. La mèta
02. Il pianeta
03.01. Credo
03.02. Lo stajo
03.03. Il tesoro
03.04. Bolla e palla
04.01. Vecchio avviso
04.02. Melbthal
04.03. Ritorno
05.01. Primavera dei terrazzi
05.02. L’occhio per la morte
05.03. Onorio
05.04. Dal fanale
06.01. Stormo
06.02. Pian della Britta
06.03. A un olivo
07.01. Sempre bestia
07.02. ChiĂą
07.03. Meriggio
07.04. Ultimo vate
08.01. Guardando il mare
08.02. Nuvole
09. Convegno
10.01. Leggendo la storia
10.02. La caccia di Domiziano
10.03. Tormenti
10.04. Comiato
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