Di Maria Amici. La signorina allora, altresì sentendosi merce di scambio per la pretesa sistemazione economica della famiglia, proprio a quella freddezza reagisce, tra l’offeso e il capriccioso, decidendo d’impeto, e con un riso sarcastico tutto rivolto al mancato sposo, di accettare di sposare l’ultimo […]
@Audio letture di Giuseppe Tizza
Di Sara Maria Collura. Le opere di Pirandello non possono essere inserite in nessun movimento letterario a lui contemporaneo, le sue idee politiche vengono influenzate da Bergson e dal suo saggio sul riso in cui, il filosofo sostiene che l’ironia è un distacco rispetto alla […]
In versione integrale, tutte le novelle scritte da Pirandello. Con rimandi ad articoli nel sito. Lo scrittore strappa la maschera che copre il volto, la sua è un’operazione sistematica di denudamento. Il suo teatro si organizza come una galleria di Maschere Nude. Nessuno forse si […]
Di Riccardo Mainetti. Essa, una mattina scopre che il proprio bambino, bello e biondo come Gesù Bambino, così come lo si può ammirare nei dipinti ritraenti la natività, in braccio alla Vergine Maria, è scomparso, preso, appunto, dalle “Donne”, le quali, in cambio, un cambio […]
Di Giovanni Fighera. Una volta realizzata, l’arte può rimanere da sola, lontana e non capita dagli uomini, oppure il suo valore e la sua funzione non possono eludere la comprensione o, per lo meno, la nostra fruizione? Se fosse vera la seconda ipotesi, allora ancor […]
Di Giovanni Cavicchioli*. Lo vado a trovare all’albergo. Mattiniero, già vestito, pronto per andare alla prova: mi ha dato un appuntamento che scombussola un po’ le abitudini: sveglia, caffè anticipato, piani serali come per una partenza di buon mattino: «si gira». Eccolo davanti a me, […]
Legge Giuseppe Tizza. La società, la società di questa Girgenti cupa e fatiscente, è una gabbia che produce angoscia a tutti quelli che la abitano, nessuno escluso. Ciascuno è proteso al suo interesse materiale, che confligge con quello del prossimo. I padri si affannano per […]
Legge Giuseppe Tizza. «Non gridava; glielo diceva così piano e con tanto tremore nella voce, che la povera mamma si sentiva strappare il cuore. Il tremore della figlia – lei lo capiva – era perché dal cancello aveva intraveduto l’interno del camposanto, tutte quelle croci […]
Legge Giuseppe Tizza. «E guardò attorno gli alberi, con la gola stretta d’angoscia: quegli olivi centenarii, dal grigio poderoso tronco stravolto, immobili, come assorti in un sogno misterioso nel chiarore lunare.» Prima pubblicazione: nella raccolta Bianche e nere, Renzo Streglio e C. Editori, Torino, 1904. Già […]
Legge Giuseppe Tizza. «Egli si rattenne a stento, allibito, urlando, con le braccia levate. Udì il tonfo terribile, giù. Sporse il capo. Un mucchio di vesti nere, tra il verde della piaggia sottostante. E lo scialle, che s’era aperto al vento, andava a cadere mollemente, […]
Di Liliana Plier-Magitteri. Basteranno alcuni esempi per illustrare la novità e l’efficacia linguistica di Pirandello nell’ambito della lingua italiana. Tale novità si riflette soprattutto negli aggettivi e nei verbi, più che nei sostantivi; non soltanto perché è più facile coniare i primi che i secondi, […]
Di Liberiana De Palma. La metafora è determinante nella “dicotomia pirandelliana tra arte e vita”. Lo specchio si giustappone e ne costituisce quasi la “forma”. L’autore siciliano è fortemente combattuto e per tutta la sua vita ha cercato un equilibrio tra le due entità. Difatti, già […]
Di Mario Minarda. Riproporre oggi una lettura dell’opera pirandelliana in chiave multiculturale significa quindi prendere atto di certe rotture epistemiche, di barriere comunicative e degli inveterati pregiudizi; significa altresì travalicare con estro irriverente i confini ideologici, sfidare le resistenze sociali, attuando con coraggio mirabili dinamiche […]
Di Salvatore Ferlita. Così il Nobel litigava con attori, editori e professori. Carteggi e biografie disegnano il ritratto di un divo permaloso. In una lettera del 25 marzo 1887 inviata alla sorella Lina, Pirandello ebbe a scrivere: «Nulla ora mi rimane, tranne un rimpianto vago […]
Di Michela Mastrodonato. Nell’articolo l’Autrice illustra la sua ricerca durata tre anni (in corso di pubblicazione sull’accademica “Rivista di Letteratura Italiana” diretta dal Prof. Baroni della Cattolica di Milano), secondo la quale il romanzo «Uno, nessuno e centomila» è una riscrittura pedissequa della «Commedia» di Dante. […]
Di Maria Amici. Persino quella donna bellissima e lontana, rifratta in una fotografia gualcita, che gli dà sì il senso di appartenenza del perfetto incastro, del ‘suo’ posto, ma inconoscibile e lontana al risveglio dal sonno nel gelo sepolcrale del letto dove forse era solo […]
Di Ubaldo Riccobono. Appena due giorni prima di ricevere la conferma dell’assegnazione del Nobel, consumò la sua vendetta personale, pubblicando la novella satirica contro il regime “C’è qualcuno che ride”: racconto di sottile e sfumata parodia della dittatura, della sua censura, del conformismo, del lavaggio […]
Di Onofrio Pirrotta. Confortati dalla scienza possiamo oggi dire, pirandellianamente, che quelle ceneri sono e non sono di Pirandello. E che nell’urna di metallo interrata al Caos, insieme a Pirandello ci sono tante altre persone sconosciute, dei signori nessuno. Come dire Uno, nessuno e centomila. […]