11. 1928 – Raccolta “La giara”

Questo undicesimo gruppo di “Novelle per un anno” era già stato pubblicato con lo stesso titolo nell’edizione Bemporad del 1928. Comprende le seguenti quindici novelle: «La giara», «La cattura», «Guardando una stampa», «La paura del sonno», «La Lega disciolta», «La morta e la viva», «Un’altra allodola», «Richiamo all’obbligo», «Pensaci, Giacomino!», «Non è una cosa seria», «Tirocinio», «L’illustre estinto», «Il guardaroba dell’eloquenza», «Pallottoline!», «Due letti a due»

La giara raccolta

1928 – Raccolta “La giara”
  • 144. La giara – Novella
    144. La giara – Novella

    «Era un vecchio sbilenco, dalle giunture storpie e nodose, come un ceppo antico d’olivo saraceno. Per cavargli una parola di bocca ci voleva l’uncino. Mutria, o tristezza radicate in quel suo corpo deforme; o anche sconfidenza che nessuno potesse capire e apprezzare giustamente il suo…

  • 145. La cattura – Novella
    145. La cattura – Novella

    «S’insinuava livida, quella luce, appena appena, di tra gli anfratti cretosi della grotta e gli alleviava l’incubo delle violenze sofferte, che ora gli apparivano come sognate: violenze cieche, da bruti, al suo corpo che non si reggeva più, caricato su le spalle ora dell’uno ora…

  • 146. Guardando una stampa – Novella
    146. Guardando una stampa – Novella

    «Gli scaltri però non sempre riescono a valersi a lungo della loro scaltrezza, tenendola nascosta; non resistono alla tentazione di scoprirla, specie quando li obblighi ad avvilirsi e colui su cui la esercitano si mostri soddisfatto del loro avvilimento.» Prime pubblicazioni: Rivista di Roma col…

  • 147. La paura del sonno – Novella
    147. La paura del sonno – Novella

    «Per volere di Dio o per mano del diavolo, la piccola signora Fana era risuscitata; e forse il merito spettava più al diavolo, a giudicare almeno dalla prova che della sua resurrezione volle subito dare spezzando il nastro che le legava i polsi per scagliare…

  • 148. La lega disciolta – Novella
    148. La lega disciolta – Novella

    «Tutte, tutte calunnie. Egli era un apostolo. Egli lavorava per la giustizia. La soddisfazione morale che gli veniva dal rispetto, dall’amore, dalla gratitudine dei contadini che lo consideravano come il loro re, gli bastava. E tutti in un pugno li teneva.» Prime pubblicazioni: Corriere della…

  • 149. La morta e la viva – Novella
    149. La morta e la viva – Novella

    «La casa era a terreno e prendeva luce soltanto dalla porta. Tutta quella folla di curiosi, assiepata lì davanti, addensava l’ombra già cupa e toglieva il respiro. Ma né padron Nino Mo, né la moglie gravida avevano fiato di ribellarsi.» Prime pubblicazioni: Rassegna contemporanea, novembre…

  • 150. Un’altra allodola – Novella
    150. Un’altra allodola – Novella

    «Tu sei ricco, amico Pelletta e il tempo non ti deteriora. Andiamo, andiamo! Ma ti pongo questo patto: non una parola sul paesaccio in cui io e tu abbiamo avuto la sciagura di nascere. Chi è vivo è vivo, chi è morto è morto: non…

  • 151. Richiamo all’obbligo – Novella
    151. Richiamo all’obbligo – Novella

    «E ora? Ecco venuta la sera. Avrebbe voluto andare a letto quanto più tardi gli fosse possibile. Ma si stancò presto di girovagare per la città, con la smania esacerbata dal timore d’attaccar lite con qualcuno de’ suoi innumerevoli conoscenti, il quale avesse la cattiva…

  • 152. Pensaci, Giacomino! – Novella
    152. Pensaci, Giacomino! – Novella

    «Ridano, ridano pure di lui tutti i maligni! Che risate facili! che risate sciocche! Perché non capiscono… Perché non si mettono al suo posto… Avvertono soltanto il comico, anzi il grottesco, della sua situazione, senza saper penetrare nel suo sentimento!… Ebbene, che glie n’importa? Egli…

  • 153. Non è una cosa seria – Novella
    153. Non è una cosa seria – Novella

    «Perazzetti non era uomo volgare; anzi dichiarava d’avere una stima altissima dell’umanità, di tutto quanto essa, a dispetto della bestia originaria, ha saputo fare; ma Perazzetti non riusciva a dimenticare che l’uomo, il quale è stato capace di crear tante bellezze, è pure una bestia…

  • 154. Tirocinio – Novella
    154. Tirocinio – Novella

    «Il marito è un bell’uomo. Aitante nella persona, con una magnifica barba bionda, compitissimo e pieno di dignità, anzi di gravità quasi diplomatica. Credo che si sia fatta apposta un po’ di radura sul cranio, perché una leggera calvizie, in certi casi e per certe…

  • 155. L’illustre estinto – Novella
    155. L’illustre estinto – Novella

    «Cosicché, neanche per i giornali amici del Ministero la sua morte sarebbe stata «un vero lutto nazionale». Ma sarebbe stato a ogni modo per tutti «un illustre estinto»: questo sì, senza dubbio. E tutti avrebbero rimpianto la sua “esistenza innanzi tempo spezzata”.» Prime pubblicazioni: La…

  • 156. Il guardaroba dell’eloquenza – Novella
    156. Il guardaroba dell’eloquenza – Novella

    «Avete un pensieruzzo tisico? E tisico sempre vi resterà, se non avete la guardaroba dell’eloquenza. Ma se avete la guardaroba dell’eloquenza, il pensieruzzo tisico vi uscirà dalla bocca imbottito di tanta stoppa di frasi, che, parrà un gigante, un Ercole parrà, con la clava e…

  • 157. Pallottoline! – Novella
    157. Pallottoline! – Novella

    «Giove… forse! Ma non crediate che potreste scorgerlo a occhio nudo! Forse con qualche telescopio di prim’ordine; e non lo so di certo. Pallottoline, care mie, pallottoline! Quanto a noi, alla nostra Terra, non se ne sospetterebbe nemmeno l’esistenza. E volete far sparire anche il…

  • 158. Due letti a due – Novella
    158. Due letti a due – Novella

    «Era rimasta intatta a lui, qua, la casa maritale: solo dalla camera aveva tolto il letto a due, o meglio, aveva staccato e fatto portar via quello de’ due lettini gemelli d’ottone, su cui aveva dormito la moglie. Ma anch’ella, la Zorzi, aveva di là…


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««« Elenchi di tutte le novelle
««« Elenco delle raccolte

Le novelle: «La morta e la viva», «Richiamo all’obbligo», «Pensaci, Giacomino!», «Non è una cosa seria», «Due letti a due» erano già state pubblicate nella raccolta Terzetti, Milano, Treves, 1912. Queste stesse novelle furono ripubblicate, insieme con «La giara», «La Lega disciolta», nella raccolta Il Carnevale dei morti, Battistelli, Firenze, 1919; «Pallottoline!» e «L’altra allodola» facevano parte della raccolta Quand’ero matto, Torino, Streglio, 1902; «La paura del sonno» faceva parte della raccolta Beffe della morte e della vita, Firenze, Lumachi, 1902. «Il guardaroba dell’eloquenza» era apparsa, col titolo «Il commesso pensatore o la guardaroba dell’ eloquenza», nella raccolta Erba del nostro orto, Milano, Studio Editoriale Lombardo, 1915.
Erano state pubblicate in giornali e riviste: «La paura del sonno», in Roma letteraria, 25 marzo 1900; «Il tirocinio», in Il Marzocco, 22 ottobre 1905; «Guardando una stampa», col titolo «Allegri», ne La rivista di Roma, 25 dicembre 1905; «Richiamo all’obbligo», in Il ventesimo, 10 giugno 1906; «Il guardaroba dell’eloquenza», in Rassegna contemporanea, febbraio 1908 (questo titolo originario diverrà definitivo nelle edizioni successive ad «Erba del nostro orto», 1915); «Due letti a due», in Il Marzocco, 3 gennaio 1909; «La giara», in Corriere della Sera, 20 ottobre 1909, «L’illustre estinto», in La lettura, novembre 1909; «Non è una cosa seria», in Corriere della Sera, 7 gennaio 1910; «Pensaci, Giacomino!», in Corriere della Sera, 23 febbraio 1910; «La Lega disciolta», in Corriere della Sera, 6 giugno 1910; «La morta e la viva», in Rassegna contemporanea, novembre 1910; «La cattura», in Aprutium, 1918 (è un numero speciale dedicato alle forze armate).

Dalla novella «Pensaci, Giacomino!» fu tratta la commedia in tre atti dello stesso titolo, pubblicata in Noi e il mondo, aprile-giugno 1917 e rappresentata nel 1916 (è stata tradotta in siciliano dallo stesso Pirandello); nel 1916 ne fu tratto il film Pensaci, Giacomino! per la regia di Gennaro Righelli.
La novella «Tirocinio» ha fornito il soggetto alla commedia in tre atti Il piacere dell’onestà pubblicata in Noi e il mondo, febbraio-marzo 1908, rappresentata nel 1917.
La novella «Richiamo all’obbligo» ha fornito il soggetto alla commedia L’uomo, la bestia, la virtù, «apologo in tre atti», pubblicata in Comoedia del 10 settembre 1919 e rappresentata lo stesso anno.
La novella «Non è una cosa seria» insieme con la novella «La signora Speranza» ha fornito il soggetto alla commedia in tre atti Ma non è una cosa seria, pubblicata a Milano, Treves, 1919 e rappresentata nel 1918.
Dalla novella «La giara» è stato tratto l’atto unico dello stesso titolo, pubblicato da Bemporad, 1925 e rappresentato nel 1917, nonché il soggetto per un film.
Dalla novella «La morta e la viva» insieme con la novella Stefano Giogli uno e due (raccolta Appendice) è derivata la commedia in tre atti La Signora MorIi uno e due, rappresentata nel 1920.

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