Legge Giuseppe Tizza. «Nunziata entrò coi piedi scalzi, ravviandosi con le mani i capelli scarmigliati dal vento. Alla vista di quella saletta quieta nella casa del suo vecchio curato che le ricordava altri tempi, dal capo si passò le mani sul volto e si mise […]
Archivi Giornalieri: 25 Settembre 2022
Il dualismo di vita e forma, tema dominante della più matura drammaturgia pirandelliana, fa addirittura da esplicito protagonista nella suggestiva personalizzazione delle due entità astratte che dominano l’intero dramma rendendo vivente e concreto quel conflitto teorico. È una «tragedia in tre atti». La prima mondiale […]
Legge Giuseppe Tizza. «Sentiva che la sorte lo aveva frodato: non gli aveva dato nulla di ciò che da giovine aveva sperato; gli aveva tolto, da vecchio, quasi tutto quel po’ che, senza desiderio, aveva avuto.» Prime pubblicazioni: Corriere della Sera, 25 agosto 1912, poi […]
Legge Valter Zanardi. «Sentiva che la sorte lo aveva frodato: non gli aveva dato nulla di ciò che da giovine aveva sperato; gli aveva tolto, da vecchio, quasi tutto quel po’ che, senza desiderio, aveva avuto.» Prime pubblicazioni: Corriere della Sera, 25 agosto 1912, poi […]
Legge Lorenzo Pieri. «Sentiva che la sorte lo aveva frodato: non gli aveva dato nulla di ciò che da giovine aveva sperato; gli aveva tolto, da vecchio, quasi tutto quel po’ che, senza desiderio, aveva avuto.» Prime pubblicazioni: Corriere della Sera, 25 agosto 1912, poi […]
Legge Valter Zanardi. «Aveva avuto sempre vie piane innanzi a sé; non si era mai addentrato negli oscuri e profondi meandri della vita, e forse perciò non sapeva diffidare né di se stesso né d’alcuno.» Prime pubblicazioni: Rivista popolare di politica, lettere e scienze sociali, […]
Legge Massimo Popolizio. Lo scenario è quello di Girgenti e della Sicilia, di Roma e dell’Italia contemporanea. La rappresentazione che Pirandello dà della sua città è, reazione del troppo amore, assolutamente desolante: Girgenti è una città morta, la città dei corvi, cioè dei preti. La […]
Legge Giuseppe Tizza. «E nel ritrarsi verso la porta, scorse anch’egli dalla grata della finestrella alta, nella parete di faccia, la luna che, se di là dava tanto male al marito, di qua pareva ridesse, beata e dispettosa, della mancata vendetta della moglie.» Prime pubblicazioni: […]