Prime pubblicazioni: Settimanale Universale, 18 settembre 1898, poi in Una giornata, Mondadori, Milano 1937. «O perché mai nascevano certe erbe? Non per gli uomini, certo, né per le bestie, che non ne mangiavano… Nascevano perché Dio le voleva e la terra le faceva, senza curarsi […]
@Raccolta Una giornata
Prime pubblicazioni: Corriere della Sera, 9 dicembre 1936, poi in Una giornata, Mondadori, Milano 1937. «Non potei più restare in casa. Non so come feci a vestirmi. Di tanto in tanto, con un raccapriccio che potete bene immaginarvi, mi voltavo a guardar di sfuggita quegli occhi. […]
Prime pubblicazioni: Corriere della Sera, 24 settembre 1935, poi in Una giornata, Mondadori, Milano 1937. «Con infinito sgomento m’accorgo di non aver più idea d’essermi messo in viaggio su un treno. Non ricordo più affatto di dove sia partito, dove diretto; e se veramente, partendo, […]
Prime pubblicazioni: Corriere della Sera, 1 gennaio 1936, poi in Una giornata, Mondadori, Milano 1937. «Forse, a osservar bene addentro, si potrebbe scoprire in quel suo sorriso che lui chiuderebbe un occhio, anche se indovinasse che l’intenzione dell’ammalato è proprio quella d’andarsi a buttare dalla […]
Prime pubblicazioni: La lettura, agosto 1936, poi in Una giornata, Mondadori, Milano 1937. «Risponde alla moglie che ritorni pure a casa: lui andrà a metter fuori in qualche posto la tartaruga. Non ci tiene affatto ad averla in casa. L’ha presa perché gli hanno detto […]
Prime pubblicazioni: Corriere della Sera, 22 ottobre 1935, poi in Una giornata, Mondadori, Milano 1937. «Il fatto è che sul tramonto, tornandosene al convento, quando lasciarono il sentiero della montagna per prendere la via che conduce alla vallata, i due giovani chierici si videro questa […]
Prime pubblicazioni: E domani, lunedì, Treves, Milano 1917, poi in Una giornata, Mondadori, Milano 1937. «Pazza da quattro anni, sì. E la sua pazzia consiste appunto nel credere che egli non voglia farle vedere la figliuola. Quale figliuola? E morta, è morta da quattro anni […]
Prime pubblicazioni: Corriere della Sera, 21 gennaio 1936, poi in Una giornata, Mondadori, Milano 1937. «Quel chiodo era lì, in mezzo alla strada deserta, e vi spiccava in tal maniera che irresistibilmente attirava a sé non pur lo sguardo ma anche la mano di chi […]
Prime pubblicazioni: Corriere della Sera, 7 novembre 1936, poi in Una giornata, Mondadori, Milano 1937. «Ma c’è poi veramente questo qualcuno che seguita a ridere, nonostante la voce che serpeggia ormai da un pezzo in mezzo alla riunione? Chi è? Dov’è? Bisogna dargli la caccia, […]
Prime pubblicazioni: Corriere della Sera, 6 novembre 1935, poi in Una giornata, Mondadori, Milano 1937. «Sul rettangolo d’azzurro della finestra spiccava un vaso di geranii rossi. L’azzurro, dapprima vivo e ardente, s’era a poco a poco soffuso di viola, come d’un fiato d’ombra appena che […]
Prime pubblicazioni: Corriere della Sera, 23 novembre 1935, poi in Una giornata, Mondadori, Milano 1937. «Un cavallo non è come un cane che può restar senza padrone, e, se va per via, nessuno ci fa caso. Un cavallo è un cavallo; e se non lo […]
Prime pubblicazioni: La lettura, febbraio 1936, poi in Una giornata, Mondadori, Milano 1937. «Erano formiche piccolissime e della più lieve esilità, fievoli e rosee, che un soffio ne poteva portar via più di cento; ma subito cento altre ne sopravvenivano da tutte le parti; e […]
Prime pubblicazioni: Corriere della Sera, 10 aprile 1913, poi in Una giornata, Mondadori, Milano 1937. «Non hai voluto saper d’equivoci. Scuse, non hai voluto accettarne. Hai voluto il duello: cioè, farmi dare una sciabolata. Bene, ti servo subito. Ma lascia ora che provveda io a […]
Prime pubblicazioni: Corriere della Sera, 16 giugno 1936, poi in Una giornata, Mondadori, Milano 1937. «Sì, m’ha baciata. Sì, gliel’ho promesso. Ma un bacio appena sui capelli, ballando. Una promessa così per ridere. Dirò che non l’ho avvertito. Gli domanderò se non è matto a […]
Prime pubblicazioni: Pubblicata postuma in Nuova Antologia, 16 febbraio 1937, poi in Una giornata, Mondadori, Milano 1937. «Fu il buon cuore. La colpa fu proprio soltanto del buon cuore, all’ultimo momento, allorché la signora, con tutto quel suo bel seno di cera, da tenere esposto […]