Di Davide Morelli . L’originalità e la genialità dell’opera di Pirandello è aver posto l’accento su questo fatto: l’io (il conoscitore) non riuscirà mai a sapere tutto del Sé perché questo avrà sempre zone inesplorate ed inesplorabili, che non potranno mai
Di Carmelo Fucarino. Furono tre lunghi mesi di delirio, una lunghissima ed estenuante via Crucis, in attesa di una chiamata, che confermasse e consolidasse la sua arte, un solo invito a realizzare sullo schermo la sua genialità. Da una porta
Il racconto lungo «Scialle Nero», composto intorno al 1900, dà il titolo al primo gruppo di "Novelle per un anno", già sin dall’edizione Bemporad, Firenze 1922. La raccolta comprende quindici novelle, nell’ordine: «Scialle Nero», «Prima notte», «Il "fumo"», «Il tabernacolo»,
Di Maria Amici. La signorina allora, altresì sentendosi merce di scambio per la pretesa sistemazione economica della famiglia, proprio a quella freddezza reagisce, tra l’offeso e il capriccioso, decidendo d’impeto, e con un riso sarcastico tutto rivolto al mancato sposo,
Di Giovanni Fighera. Grande drammaturgo, romanziere, novelliere, l’agrigentino Luigi Pirandello è uno dei più grandi geni del Novecento, letterato e, al contempo, filosofo. In lui sembrano incarnarsi le parole di Leopardi nello Zibaldone: «Il vero poeta è anche filosofo e
di Giuseppe Bonghi. Un classico saggio, non più disponibile sul sito originale, è stato da noi conservato e qui riproposto. »»» Indice Tematiche Da Biblioteca dei Classici Italiani (non più attivo) INDICE 1. Il FATTO , dal Verismo al Decadentismo
Di Biagio Carruba. IL FU MATTIA PASCAL fu pubblicato tra aprile e giugno in 3 puntate sulla rivista NUOVA ANTOLOGIA nel 1904 e fu ripubblicato nel 1910 con lievi modifiche. Nel 1921 Pirandello pubblicò la terza edizione definitiva in cui
Di Antonio Schiavulli. Il problema della maschera che così insistentemente si pone nell’opera complessiva di Pirandello, e di conseguenza nella critica che ha affrontato gli intrecci psicologici più tortuosi dei suoi personaggi, va riproposto allora secondo un’altra prospettiva teorica che
Di Ilde Rampino. La solitudine di una donna che vive in un ambiente tradizionale, in cui ruoli sono stati già assegnati e non possono essere cambiati. Marta Ajala assume il ruolo di donna perduta o come la definisce l’autore “donna
di Giuseppe Bonghi. Considerata da molti la migliore biografia su Pirandello prodotta per il Web, non è più raggiungibile dal sito originale, ma è stata da noi conservata a suo tempo e qui riproposta. »»» Indice Tematiche Da Biblioteca dei
Di Luigi De Filippo. Pirandello (siamo nel 1934) si recò ad applaudirli al Teatro Sannazaro di Napoli e ne restò entusiasta. Trovò in essi una recitazione moderna, appassionata, di un umorismo che divertiva certamente ma, che faceva anche riflettere, una
Di Sara Maria Collura. Le opere di Pirandello non possono essere inserite in nessun movimento letterario a lui contemporaneo, le sue idee politiche vengono influenzate da Bergson e dal suo saggio sul riso in cui, il filosofo sostiene che l’ironia
Di Gigi Livio. Marta Abba, poi, era antipatica un po’ a tutti i critici del tempo sia per il suo modo di recitare, sia per quel diffuso moralismo tendente a attribuire alla donna giovane che fa delirare d’amore un uomo
Antonio Gramsci (Ales, 22 gennaio 1891 – Roma, 27 aprile 1937) fu critico teatrale dell'Avanti! da Torino per quattro anni, dal 1916 al 1920. In questa pagina tutte le sue recensioni teatrali delle pièce di Pirandello, sicuramente un po' invecchiate,
Di Romano Luperini. Per Pirandello l’uomo ha avuto sempre bisogno di autoinganni, di ideali e di leggi morali e sociali per cercare di dare un senso a un mondo che in realtà non ne ha, e l’umorismo ha denunciato tale
«Mein lieber Herr, die Frau ist ganz im Gegenteil genauso wie wir, aber sie kann es weder zeigen noch aussprechen, denn sie weiß vor allen Dingen, daß es ihr die
By Giovanni Fighera. Great playwright, novelist, and short story writer, the Agrigentino Luigi Pirandello (1867-1936) is one of the greatest geniuses of the twentieth century, a man of letters and,
Par Mattia Cavadini. Pirandello est infini. Pour le meilleur et pour le pire. Infini, au sens littéral: c'est-à-dire qu'il ne finit jamais. Pas seulement pour les intrigues de ses romans,
By Mattia Cavadini. Pirandello is infinite. In both good and bad ways. Infinite, in the literal sense: that is, it never ends. Not only because of the plots of his
«Ah, if that bat hadn’t been there! But there it was! There it was! The audience wasn’t aware of it, all focused on the performance; but there it was, as
«"Why then," continued the fat man, "should we consider the feelings of our children when they are twenty? Isn't it natural that at their age they should consider the love
As absurd as the noises that claim to be associated with spoken cinema may be, I must admit, nonetheless, that I have the idea of setting to work on the
«Published in 1915 the novel show the writer’s sensitivity to new languages, not only theatre, but now also and above all cinema. Sensitivity and also resistance. According to this increasingly
By Ciro Sorrentino. Pirandello's style is, therefore, a very personal one that, in the ability to break down and deform, in the propensity for irony and expressionism, brings him closer
Una vicisitud extrema, profundamente pirandelliana, desarrollada con un rigor paranoico, que desnuda al personaje, despojándolo de todas las máscaras. En conjunto, no es una experiencia episódica, sino el fuego de
«It seemed that his blinders had suddenly fallen off, and in a moment the spectacle of life opened wide all around him.. It was as if his ears had suddenly
Io penso che la vita è una molto triste buffoneria, poiché abbiamo in noi, senza sapere né come né perché né da chi la necessità di ingannare di continuo noi stessi con la spontanea creazione di una realtà (una per ciascuno e non mai la stessa per tutti) la quale di tratto in tratto si scopre vana e illusoria. Chi ha capito il gioco non riesce più a ingannarsi; ma chi non riesce più a ingannarsi non può più prendere né gusto né piacere alla vita. Così è.
(Dalla lettera autobiografica inviata a Filippo Sùrico direttore del periodico romano Le Lettere e pubblicata sul nel numero del 15 ottobre 1924)
Utilizzi Amazon? Allora puoi dare una mano al nostro sito facendo i tuoi acquisti come…
Se Pirandello è conosciuto in Europa e nelle Americhe soprattutto come autore di drammi teatrali, è anche vero che l’autore siciliano, a ben considerare, si rivela uno dei più importanti narratori del Novecento italiano. Senza dire che le stesse sue poesie hanno costituito un importante “serbatoio” di temi per le novelle e i romanzi, e che la stessa produzione saggistica ha accompagnato in maniera significativa l’attività dello scrittore. Basterebbe pensare, in proposito, al suo saggio più noto, L’umorismo, che dà una impronta ai romanzi più innovatori, come i Quaderni di Serafino Gubbio operatore o Uno, nessuno e centomila.
Di Biagio Carruba. IL FU MATTIA PASCAL fu pubblicato tra aprile e giugno in 3 puntate sulla rivista NUOVA ANTOLOGIA nel 1904 e fu ripubblicato nel 1910 con lievi modifiche. Nel 1921 Pirandello pubblicò la terza edizione definitiva in cui aggiunse una importante prefazione con il titolo AVVERTENZA SUGLI SCRUPOLI DELLA FANTASIA. »»» Indice Tematiche […]
Leggendo le pagine dei romanzi e delle novelle non è difficile intuire la vocazione drammatica di Pirandello: si percepisce un dinamismo, una concretezza fuori dell’ordinario. Come se i nervi fossero scoperti, il personaggio freme, si esaspera, contrasta. Il dialogo dà subito scintille, la pagina reclama l’oralità, la recitazione. Leggendo le pagine dei romanzi e delle […]
Tematiche - Teatro Luigi Pirandello, secondo di sei figli, nasce la sera del 28 giugno 1867 ad Agrigento (l’antica colonia greca di Akragas che si chiamerà Girgenti fino al 1927) da Stefano Pirandello e da Caterina Ricci-Gramitto, sposata nel 1863, in una casa colonica non ancora ben rifinita che si trovava nella tenuta paterna denominata […]
«"Why then," continued the fat man, "should we consider the feelings of our children when they are twenty? Isn't it natural that at their age they should consider the love for their Country (I am speaking of decent boys, of course) even greater than the love for us? Isn't it natural that it should be […]
di Vanessa Vaia. Lo “strappo” è l’incidente casuale e banale che ci riempie di dubbi, l’avvenimento imprevisto che ci paralizza. Capace di mostrarci la realtà per quel che è e mettere in crisi i consueti punti di riferimento e contesti, che si mantengono in vita finché funzionano i meccanismi teatrali e le convenzioni, ma quando […]
Nel progetto originale le novelle dovevano essere 365, quanti sono i giorni di un anno (da cui il titolo della raccolta). Il lavoro tuttavia si interruppe a causa della morte di Pirandello. Molti dei temi e dei personaggi qui raccontati verranno poi ripresi dall’autore nei suoi romanzi e nelle sue opere teatrali. »»» Introduzione alle […]
In versione integrale, i sette romanzi scritti da Pirandello. Con rimandi ad articoli nel sito. Il livello stilistico dei romanzi di Luigi Pirandello offre una molteplicità di elementi di interesse; caratteri che si rivelano del resto coerenti con la poetica dell’autore siciliano, e che spesso hanno la funzione di strumenti privilegiati per il suo lavoro […]
In versione integrale, tutte le poesie scritte da Pirandello. Con rimandi ad articoli nel sito. Nel 1960 vennero per la prima volta pubblicate in un’unica raccolta tutte le opere poetiche dell’autore, accompagnate da testi inediti pazientemente ricercati e recuperati fra i numerosi scritti sparsi. L’amore ed i rapporti fra uomo e donna, tematiche chiave in […]
Di Alessia Lorenzi. Il titolo dell’opera già dice molto sul contenuto. "Uno" rappresenta l’immagine che ognuno ha di se stesso, "nessuno" è quello che il protagonista sceglie di essere alla fine del romanzo, "centomila" indica le immagini che gli altri hanno di noi. L’immagine di noi viene, diciamo così, “disegnata” da chi osserva il nostro […]
Di Vincenzo Roberto Cassaro. Quando una notte Pirandello troverà la moglie con un coltello in mano, dinanzi al letto, allora lo scrittore capirà che la strada verso il ricovero era ormai tracciata per la donna, accompagnata in clinica nel 1919 dai figli Fausto e Stefano, felice di lasciare il marito che non vorrà mai più […]
Tutto quanto pubblicato è liberamente divulgabile. È gradita la citazione al sito.
Pirandello fu uno degli scrittori più prolifici, scrisse non solamente i romanzi, ma anche numerose opere di teatro e persino all’inizio della sua formazione pubblicò qualche raccolta poetica. La sua opera letteraria non è divisa in vari periodi creativi, ma lui scrive contemporaneamente verso, novelle, romanzi, saggi critici e teatro. Dobbiamo menzionare che Pirandello volle portare, nella letteratura, nuove forme e strutture, non solamente per quel che riguarda il teatro, ma anche nel campo della narrativa. Pirandello cominciò a pubblicare come autore di versi: già durante gli studi a Palermo pubblicò, nel 1889, la sua prima raccolta poetica, intitolata “Mal giocondo”. A Roma Pirandello conobbe Luigi Capuana e, incoraggiato da lui, cominciò a scrivere la prosa. Per quel che riguardano i romanzi, Pirandello voleva, nella sua opera, allontanarsi da quelli tradizionali e prende presto coscienza del fatto che il romanzo tradizionale, specificamente quello naturalista, ha esaurito definitivamente la sua funzione.
Luigi Pirandello, secondo di sei figli, nasce la sera del 28 giugno 1867 ad Agrigento (l’antica colonia greca di Akragas che si chiamerà Girgenti fino al 1927) da Stefano e da Caterina Ricci-Gramitto, sposata nel 1863, in una casa colonica non ancora ben rifinita che si trovava nella tenuta paterna denominata “Caos”, qualche chilometro fuori dalla città, sulla strada che conduce verso Porto Empedocle, in una contrada suggestiva che dall’alto di un costone da un lato guarda verso il mare e dall’altro è delimitata da una ripido e piccolo valloncello che porta direttamente alla spiaggia..
Immagine dal Web
… Io dunque son figlio del Caos; e non allegoricamente, ma in giusta realtà, perché son nato in una nostra campagna, che trovasi presso ad un intricato bosco, denominato, in forma dialettale, Càvusu dagli abitanti di Girgenti. Colà la mia famiglia si era rifugiata dal terribile colera del 1867, che infierì fortemente nella Sicilia. Quella campagna, però, porta scritto l’appellativo di Lina, messo da mio padre in ricordo della prima figlia appena nata e che è maggiore di me di un anno; ma nessuno si è adattato al nuovo nome, e quella campagna continua, per i piú, a chiamarsi Càvusu, corruzione dialettale del genuino e antico vocabolo greco Xàos.
Al centro, sia della concezione realistico-verista che di quella del Decadentismo, e quindi dell’umorismo pirandelliano, troviamo il fatto, ciò che è accaduto secondo la volontà o indipendentemente dalla volontà dei protagonisti.
All’interno del verismo il fatto viene rappresentato come l’accadimento in atto, anello di una catena interminabile di cause-effetti, nella quale ogni fatto è conseguenza di quello precedente e causa di quello seguente.
Non se ne indagano le cause e non se ne cercano le conseguenze perché cause e conseguenze sono naturali e indipendenti dalla volontà` dell’individuo, che deve subirle senza ribellarsi, se non vuole cadere in una condizione sociale peggiore della precedente. In Verga sono i fatti e la condizione sociale che determinano le caratteristiche del personaggio, imponendogli un certo modo di agire, spesso disumano e lontano da un qualche fondamento di ragionevolezza: sul piano del fatto ricchi e poveri sono sottomessi allo stesso destino, in quanto già alla nascita la loro condizione è segnata da limiti precisi ed invalicabili, contro i quali è inutile ribellarsi, limiti che ne determinano lo stato di vinti.
Se vuoi contribuire, invia il tuo materiale, specificando se e come vuoi essere citato a collabora@pirandelloweb.com