Di Luigi De Filippo. Pirandello (siamo nel 1934) si recò ad applaudirli al Teatro Sannazaro di Napoli e ne restò entusiasta. Trovò in essi una recitazione moderna, appassionata, di un umorismo che divertiva certamente ma, che faceva anche riflettere, una comicità che lasciava l’amaro in […]
Tematiche – Teatro
Antonio Gramsci (Ales, 22 gennaio 1891 – Roma, 27 aprile 1937) fu critico teatrale dell’Avanti! da Torino per quattro anni, dal 1916 al 1920. In questa pagina tutte le sue recensioni teatrali delle pièce di Pirandello, sicuramente un po’ invecchiate, ma splendidi esempi di giornalismo […]
Di Stefano Casarino. Un piccolo mondo di ipocrisia e falso perbenismo, una realtà borghese dal precario equilibrio che basterebbe poco per mandare in pezzi: ma quello è l’equilibrio che regge tutta quanta la società di inizio Novecento, in cui “certe cose” si possono anche fare, […]
Di Sarah Zappulla Muscarà. La prima al Teatro Valle di Roma il 9 maggio 1921. Il pubblico fece prodigi d’attenzione per penetrare nel groviglio di bizzarrie cerebrali di questo potente lavoro; e ci rimase per due atti. Ma al terzo, come se quel che avveniva […]
Di Michela Mastrodonato. Pubblichiamo il saggio con cui l’autrice dà il suo contributo all’identificazione dei «Sei personaggi e del loro autore», e alla geniale operazione stilistica che Pirandello lì propone. Si tratta di un articolo pubblicato sulla Rivista accademica “Italian Quarterly” della Rutgers University di […]
Di Lorenzo Rizzelli. L’attenzione alla vita degli estranei è quella che attrae maggiormente l’attenzione del protagonista, il quale è addirittura disgustato all’idea di partecipare della vita dei suoi conoscenti. L’attaccamento alla vita degli altri tuttavia non procura piacere all’uomo dal fiore in bocca, il quale […]
Di Marialaura Simeone. Fondamentale per comprendere la relazione tra cinema e teatro nell’immaginario pirandelliano è il passaggio dalla scena teatrale alla “scena mentale” che avviene dalla metà degli anni Venti. La scena, intorno al 1925, si appresta, infatti, a diventare l’officina delle apparizioni, il surrogato […]
Di Gabriele Ottaviani. Pirandello in riferimento alla “pièce”, scrive: «tempo e luogo, indeterminati: al limite, fra la favola e la realtà». In un tempo in cui vigeva un regime totalitario fatto di nettezze schematiche e cruente, che non lasciava spazio al dissenso, all’irregolarità, sia che […]
I giganti vincono sempre I giganti perdono sempre. C’è un tema profondo, ricorrente nella grande cultura greca-europea il tema dei Giganti mitici che vogliono impadronirsi del potere celeste, universale. E vengono sconfitti, quando sembrano avere vinto. Questo tema dei Giganti è profondamente radicato nel cuore […]
Di Paolo Diodato. «Il Berretto a sonagli» si configura come un importante laboratorio linguistico e scenico. Le sue stesse varianti testimoniano una serie di operazioni che Pirandello svolse a più riprese avendo come obiettivo una resa sulla scena di maggior sintesi ed efficacia. Ne è […]
Da Sicilia Teatro. Questa sera si recita a soggetto resta uno dei testi in cui Pirandello ha realizzato con la maggiore concisione possibile il grande tema del personaggio sequestrato. È la rappresentazione di un sacrificio dolente e ineluttabile, come in certi misteri medievali, ove il […]
“Uscì, con la figlia a braccetto. Nella luce del primo lampione fu riconosciuto. Lo si circondò per difenderlo. Belle dame ridevano ripetendo, con le bocche laccate: ‘Manicomio!’. Eleganti giovani incravattati di bianco sghignazzavano e insultavano. La figlia, al braccio del padre, tremava e non riusciva […]
Di Marialaura Simeone. È proprio il passaggio sulla scena a dare a «L’uomo dal fiore in bocca» la distanza dalla scrittura narrativa al dramma. Sono le pause tra un concetto e l’altro, sono le voci degli attori sussurrate o gridate, sono i gesti, i movimenti […]
Di Erika Righi. Al centro di molti drammi teatrali di Pirandello si ritrovano alcuni concetti già espressi nelle novelle e nei romanzi, che necessariamente delineano dei collegamenti tra il settore del teatro e quello della narrativa. Una di queste connessioni, nonché uno degli aspetti più […]
Di Andrea Camilleri. L’approccio di Gramsci a Pirandello è in un certo senso un approccio privilegiato, da spettatore e non da lettore, da critico militante insomma, e va detto come, a conti fatti, siano stati i critici teatrali, da Silvio D’Amico ad Alberto Cecchi, i […]
Di Luigi Allegri. La storia è quella di un curioso ménage à trois: ridotta all’osso, parla infatti della convivenza tra una giovane donna, un giovane uomo e un uomo anziano che prova per entrambi un tenero affetto paterno ma che è formalmente il marito della […]
Di Charlotte Gandi. Nella Prefazione all’opera, Pirandello afferma di aver scritto la sua commedia per liberarsi da un incubo: questa ossessione gli è stata causata da una famiglia composta da sei disgraziati, condotti presso il suo studio dalla solita servetta Fantasia che, dopo avergli spiegato […]
E tutta l’arte di questo grande scrittore ci sembra presa in un magnifico movimento ascensionale. Ci sembra che egli vada man mano liberandosi da quello che nei primi lavori teatrali ci sembrava il suo difetto maggiore: lo «squilibrio tra la contingente particolarità e picciolezza dei […]