Di Anna Tieppo. Pirandello ci insegna che essere noi stessi implicherebbe accettare il peso del confronto, dibattere, affrontare conflitti e sperimentarne i danni, mettere in discussione le proprie idee con il pericolo che vengano demolite. Da ciò deriva che l’uomo trova più facile e meno […]
Tematiche – Stile
di Simona Micali. Pirandello dimostra una «coscienza della crisi» molto maggiore rispetto ai suoi contemporanei, coscienza che si riflette integralmente anche nella modalità di accostamento al mito: anziché sbarazzarsi sbrigativamente della vecchia mitologia, infatti, Pirandello analizza approfonditamente le ragioni della morte del mito nella modernità, […]
Di Luigi Sedita Il nome, anche per Pirandello, rappresenta la persona e la rimemora, ma sarà una persona diversa secondo i ‘centomila’ che le si rapportano e ne frantumano l’unità vanificandola in un angoscioso ‘nessuno’. Il segno onomastico conferisce certezza anagrafica al portatore, ma incapace […]
Di Giovanni Fighera. Una volta realizzata, l’arte può rimanere da sola, lontana e non capita dagli uomini, oppure il suo valore e la sua funzione non possono eludere la comprensione o, per lo meno, la nostra fruizione? Se fosse vera la seconda ipotesi, allora ancor […]
Di Federico Reccia. Il giudizio tilgheriano sulla creazione artistica di Pirandello originò un nuovo dibattito di attuale contemporaneità; ma per Pirandello l’arte teatrale è una “creativa messa in scena” del suo autore; per Tilgher, invece, l’arte di “rinnovantesi singolarità spirituale” esprime la novità nell’esperire la […]
Di Regina dal Monte. Pirandello ha spesso giocato a nascondino con gli spiriti e con le loro manifestazioni: talora riuscendo a mascherarsi dietro i travestimenti del beffardo e dell’ironico, altre volte giungendo a discutere animatamente con esseri provenienti da altre dimensioni che si presentavano come […]
Per gente più raffinata basta un solo «ismo». Gli «ismi» hanno tanto intorbidato le acque, alimentato tanta diffidenza, rovinato tanta brava gente: e oggi, al posto di nitide e spaziate costruzioni, abbiamo sotto gli occhi un paesaggio di arrendi alveari. Il pirandellismo, dunque. Indice Tematiche […]
Di Alfonso Malinconico. In Pirandello il diritto si dispiega con una diversa e più marcata utilità funzionale, come motore che avvia e condiziona tutta l’ideazione, dallo schema generale al particolare degli intrecci e dei personaggi, con i risvolti di invenzione, di finzione, di simulazione, di […]
Di Tommaso Marciano. Tutta la tragedia dell’io pirandelliano, l’incomunicabilità dell’essere, il suo frantumarsi definitivo, il suo vedersi vivere, nascono da una coscienza storica di dissolvimento, da una frattura della coscienza che si basa su un notevole risalto di condizioni sociali. Nessuno più di Pirandello ha […]
Da Weschool. Anche al di fuori degli abbondantissimi dialoghi che occupano i testi, il lettore è sempre in rapporto con una voce che sembra parlargli – direttamente, e dunque con tutti gli inciampi e le ambiguità di queste situazioni – piuttosto che sottoporgli un’argomentazione scritta […]
Di Beatrice Alfonzetti. Non è certamente casuale l’insolita dedica a un personaggio romanzesco che, sulla soglia del poi celeberrimo saggio su L’Umorismo, cattura per prima cosa il lettore. Una dedica, «Alla buon’anima di Mattia Pascal bibliotecario», rimasta immutata pur nei rimaneggiamenti tutto sommato modesti cui […]
Di Angelo Petrella. L’astrazione è simbolo di fissità. Per Pirandello la logica del moderno è interamente sottomessa al potere della ragione oggettiva: logica è sinonimo di Logos, ovvero di sistema di pensiero astratto, teoretico e meccanico che pretende di ridurre il mondo a pensiero intelligibile. […]
Di Arcangelo Leone de Castris. Lungi dall’essere, come per tanto tempo il buon senso di molti ignoranti ha creduto, un velleitario filosofo del sofisma, un dilettante ad oltranza del paradosso, egli era il più cosciente testimone, oltre che la vittima prima, del fallimento della filosofia, […]
Di Paolo Spinicci. Pirandello si discosta sin da principio da ogni tentativo di rendere conto della natura dell’umorismo nei termini di un’indagine storico-letteraria: a suo avviso, l’umorismo non è affatto una forma dello spirito sorta nella letteratura moderna dell’Europa settentrionale, come pure si era più […]
Di Dora Marchese. Nel fitto corpus delle “Novelle per un anno” appaiono ricorrenti le descrizioni relative alle due città di Agrigento e Roma, luoghi dell’anima, espressioni pregnanti della contrapposizione tra campagna e città, spazio agreste mitico e spazio cittadino borghese, su cui s’incentra di frequente […]
Di Gilberto Scaramuzzo. Da Pirandello ci arriva una lezione semplice quanto essenziale: chi ha qualcosa d’importante da dire, uomo, agli altri uomini, meglio che porsi da predicatore può porsi da artista, e rendere viva, attraverso la propria umanità, attraverso il proprio peso di uomo e […]
Di Antonio Sichera. Ma qual è la verità della vita, per questo Pirandello così cupo e travagliato? È ancora quella del ‘primo tempo’ della sua scrittura: è la verità del corpo. È il tradimento del corpo il vulnus ultimo del moderno e della sua arte […]
Di Elio Providenti. Le poesie, completamente trascurate nel tempo delle creazioni teatrali, avevano visto un ritorno tardivo con la pubblicazione nel 1934 sulla «Nuova Antologia» di una scelta riveduta delle Elegie renane, cui da parte di Pirandello seguì una ricerca nostalgica e forse velleitaria delle […]