@Audiolibri-novelle

Legge Giuseppe Tizza.  «Quel chiodo era lì, in mezzo alla strada deserta, e vi spiccava in tal maniera […]

Legge Giuseppe Tizza.  «Da quel terrazzo che pareva il cassero d’una nave, ella guardava assorta nella notte sfavillante […]

Legge Giuseppe Tizza.  «Comprendeva e compativa. Aveva coscienza che la sua persona triste, invecchiata, imbruttita, non poteva ispirare […]

Legge Giuseppe Tizza.  «Aveva appena vent’anni; bassotta, formosa, bianchissima di carnagione, coi capelli lucidi, neri, spartiti sul capo, […]

Legge Giuseppe Tizza.  «Se talvolta, buon Dio, neppure la coscienza dei mali immediati è ritegno che basti contro […]

Legge Giuseppe Tizza.  «Li conosceva dunque davvero tutti gli orrori della guerra; tutto ciò che narrava, lo aveva […]

Legge Giuseppe Tizza.  «– Ora sono sola, – disse come a se stessa. – Tutto questo tempo sono […]

Legge Giuseppe Tizza.  «Ma non fate codesta faccia afflitta, da imbecilli, perché non vi narro una storia triste. […]

Legge Giuseppe Tizza.  «Come legata dalla tremenda commozione della natura, Anna stavasi alla fi­nestra, sferzata in faccia dalla […]

Legge Gaetano Giuseppe Tizza.  «Non c’è più nessun affetto che tenga, quando una necessità crudele costringa a trascurar […]

Legge Giuseppe Tizza.  «Tutti pregavano, tutti scongiuravano per esser compresi tra i fortunati, e non rifinivano di porgli […]

Legge Giuseppe Tizza.  «Incerto come si sentiva ancora, nella nuova esistenza, non riusciva a immaginare nulla di preciso […]

Legge Giuseppe Tizza.  «Né un male, né un bene. Tutto è per lei ormai come lontano. Anche le […]

Legge Giuseppe Tizza.  «Biagio Speranza era molto nervoso; il pensiero di battersi con quel pazzo, da cui s’era […]

Legge Giuseppe Tizza.  «E si mise con molta diligenza a disporre i libri per materia, poi preparò la […]

Legge Giuseppe Tizza.  «Mobili più che decenti, tutte le comodità, guardaroba ben fornito, dispensa abbondantemente provvista, eh sì, […]

Legge Giuseppe Tizza.  «La casa sorgeva nel quartiere più alto della città, in cima al colle. La città […]

Legge Giuseppe Tizza.  «Ed ecco il treno, sbuffante, maestoso. Tutti si allineano, in attesa, ansiosi e con quell’eccitazione […]

Legge Giuseppe Tizza.  «E le avevano messo quella veste lunga, ora così… su un corpo, che lei non […]

Legge Giuseppe Tizza.  «Col volto in fiamme, gli occhi sbarrati, la bocca aperta, egli restò a contemplarla, istupidito. […]

Legge Giuseppe Tizza.  «No, non era gelosia. Un altro sentimento era, duro rodente indefinibile, quello che Norina provava […]

Legge Giuseppe Tizza.  «Passeggiavano accanto, loro due soli, pe’ vialetti del prato in pendio sotto gli alti platani, […]

Legge Giuseppe Tizza.  «Sì, perché in fondo, via, era vedovo, ma appena: si poteva dire che quasi non […]